FRANTZ, Virginia Kneeland, 13 novembre 1896 – 23 agosto 1967.
Surgical pathologist, medical educator.
Virginia Kneeland Frantz nacque a New York City, primogenita di due bambini e unica figlia femmina di Yale ed Anna Isley (Ball) Kneeland.
Entrambi i genitori provenivano da illustri famiglie dell’alta società newyorkese, con antenati emigrati dall’Inghilterra fin dal diciassettesimo secolo. Suo padre era un commerciante di grano di successo, mentre sua madre faceva parte del consiglio di amministrazione del Presbyterian Hospital. La famiglia inoltre possedeva e gestiva un’azienda casearia in Vermont.
Nel 1906, Virginia Kneeland entrò nella prestigiosa Brearly School di New York City, dove ricevette l’istruzione di secondo livello. Diplomata nel 1914, si iscrisse al Bryn Mawr College. Eccelleva principalmente in chimica, e il preside della Bryn Mawr, M. Carey Thomas, la incoraggiò a cercare di fare carriera in medicina. Il corpo studente elesse la Kleenland a presidente dell’Associazione Studenti, un gruppo che coordinava al college le attività collegate alla guerra durante la Prima Guerra Mondiale. Nel 1918 si diplomò come prima della classe ed entrò al College di Medicina e Chirurgia della Columbia University, il quale, a causa della diminuzione di iscrizioni maschili durante la guerra, per la prima volta nel 1917 ruppe la sua politica di ammissioni solo maschili. La Kneeland incontrò altre cinque donne nella classe del 1922, che comprendeva settantaquattro laureati.
Realizzando eccezionali record come studente di medicina, la Kneeland si era classificata seconda nella sua classe.
Subito dopo il compimento del suo M.D. nel 1922, diventò la prima donna ammessa ad un tirocinio chirurgico al Presbyterian Hospital, il più importante affiliato del College di Medicina e Chirurgia. Dal 1924 al 1927, lavorò come assistente chirurgo al dipartimento ambulatoriale, come al College di Medicina e Chirurgia. Nel 1920, studente al terzo anno di medicina, sposò Angus MacDonald Frantz, un compagno di classe.
Ebbe tre figli: Virginia Hathaway (n. 1924), Angus MacDonald Jr. (n. 1927), ed Andrew Gibson (n. 1930). Infermiere e governanti aiutavano a casa, permettendo a Virginia Frantz di assolvere ai suoi impegni in ospedale.
In una professione dove le donne erano un’eccezione, la Frantz aveva scelto una specializzazione che a loro era praticamente proibita. Molti chirurghi maschi credevano che le donne non potessero sostenere lo sforzo fisico ed emozionale dell’effettuare le procedure per le operazioni. Probabilmente a causa di questi pregiudizi, ma anche perché voleva avere più tempo libero per la sua famiglia ed evitare la competizione in campo clinico con il marito neurologo, decise di cambiare e scelse surgical pathology. Ciò nonostante, nel 1935 il matrimonio finì in divorzio.
Verso la fine degli anni ’20, aveva incontrato i famosi patologi William C. Clarke e Arthur Purdy Stout nel Laboratorio di Surgical Pathology al Presbytherian Hospital. Le abilità che la Frantz acquisì dal suo tirocinio in chirurgia – uno scrupoloso senso dei requisiti tecnici delle procedure chirurgiche – le furono molto utili in questo nuovo ruolo.
Durante gli anni seguenti, la Frantz contribuì ad una serie di importanti studi chirurgici, in particolare relativi al tumore al pancreas, tiroide e seno. Nel 1935 ricevette l’attenzione nazionale quando collaborò con il rinomato chirurgo Allen O. Whipple nella descrizione – per la prima volta – di tumori insulino-secernenti del pancreas. La sua monografia sul tumore al pancreas per la Armed Forces Atlas of Tumor Pathology (1959) resta un’opera di riferimento. Negli anni ’40, la Frantz fu tra i primi ricercatori a dimostrare l’efficacia dello iodio radioattivo per identificare e curare il carcinoma tiroideo in metastasi. In un altro studio pionieristico cercò di determinare l’incidenza della malattia fibrocistica nel cosiddetto seno normale femminile attraverso una serie di esami post-mortem.
L’ufficio di Sviluppo e Ricerca scientifica, costituito durante la seconda Guerra Mondiale, offrì alla Frantz una borsa di studio per fare indagini sul controllo del sanguinamento negli interventi chirurgici. Questo lavoro, svolto in collaborazione con Raffaele Lattes, condusse alla scoperta della efficacia della cellulosa ossidata per l’emostasi. Posta direttamente nella ferita, questa come un materiale di garza veniva assorbita nel corpo. Il suo uso fu largamente adottato, e nel 1948 la Frantz ricevette l’Army-Navy-Certificate di apprezzamento per Servizi Civili.
I colleghi della Frantz riconobbero i suoi contributi alla scienza medica ed anche la sua coinvolgente personalità. La New York Patologic Society la elesse come presidente nel 1949 e nel 1950; nel 1961, l’Associazione Americana per la tiroide la scelse come prima donna presidente. La New York Infirmary la omaggiò con il premio Elizabeth Blackwell nel 1957, dato ad una donna per il suo illustre servizio alla medicina. La Frantz pensò di rifiutare questa onorificenza perché evidenziava più il suo sesso che la sua professione. “Io posso accettare tale riconoscimento come dottore” spiegò lei “ma non come dottore donna. Io non sono una stranezza nella medicina”. Verso la fine degli anni ’30 le fu offerta la presidenza della Bryn Mawr, una posizione che lei rifiutò perché non voleva lasciare la medicina.
Anche se ottenne spicco attraverso le sue ricerche, il primo impegno della Frantz fu per l’istruzione medica. Dal 1924 al 1962, l’anno della sua pensione, insegnò chirurgia agli studenti di medicina del secondo anno al College di Medicina e Chirurgia, dove dalla posizione di insegnante alla fine arrivò ad essere professore ordinario nel 1951. Usando il metodo socratico, toglieva importanza alla memorizzazione meccanica, in favore di un approccio inquisitivo e sperimentale.
Con uno humor tagliente ma piacevole, provava ad instillare un pizzico di leggerezza in un curriculum medico rigoroso. Sensibile alle pressioni dell’istruzione medica, la Frantz divenne per gli studenti una consigliera stimata e accessibile.
Dopo il suo pensionamento, mantenne un ufficio al Columbia-Presbiterian Medical Center e continuò a fare la consulente in chirurgia. La Frantz morì di cancro a New York City nel 1967.