Un cavallo cadde in un pozzo, non riportò alcuna ferita, ma non riusciva ad uscire.
Il padrone del cavallo pensò: “Il pozzo è secco ormai da molti anni e deve essere chiuso, ed il cavallo è molto vecchio! Non vale la pena sprecare energie per recuperarlo”.
L’uomo chiamò allora i suoi amici perché lo aiutassero a interrare velocemente il pozzo e così ciascuno di essi prese una pala e cominciò a riempirlo di terra.
Dopo che ebbero gettato alcune palate, il cavallo smise di nitrire e l’uomo, guardando in fondo al pozzo, vide con stupore che ad ogni palata di terra che gli cadeva sopra la schiena, il cavallo si scuoteva e ci saliva sopra. In questo modo tutti videro il cavallo poco a poco sollevarsi fino ad uscire dal pozzo.
Un giorno un piccolo uomo anziano, seguendo un sentiero diritto ed angusto, si trovò di fronte ad un grande coccodrillo.
I due si guardarono negli occhi e videro con stupore che negli occhi dell’uomo non c’era paura e in quelli del coccodrillo non c’era cattiveria…
Così l’uomo pensò: “Caro Coccodrillo, dicono che sei uno tra i più antichi animali viventi. Mangi di tutto, animali, uomini e anche altri coccodrilli – cioè tutto quello che si muove – ma nessun vegetale, e resti immobile molto tempo, spesso con la bocca aperta e con gli occhi bagnati dalle lacrime.
La tua pelle è tanto dura da non poter nemmeno sentire le carezze; appari con lo sguardo cattivo…eppure sei quasi cieco, inoltre non avendo le orecchie non puoi ascoltare quando ti parlano.
Al tuo posto anch’io piangerei…ma nonostante tutto sei speciale, come ogni altro animale”.
Ed il coccodrillo pensò: “Caro uomo, al principio eravamo amici, ed io ero buono e servizievole, desideroso di crescere e imparare molte cose da te… perchè un giorno avrei voluto diventare come te!
Ma accadde che i tuoi antenati cominciarono ad uccidere e mangiare gli animali – compresi i coccodrilli – e così anch’io cominciai a mangiare i miei fratelli animali, pensando in questo modo di diventare simile a te. Però da quel momento gli uomini non si avvicinarono più a me, e rimasi da solo: nessuno volle più parlarmi, persi le orecchie, mi si raffreddò il sangue, il cuore, e divenni duro come la pietra.
Sono passati migliaia di anni ed io sono ancora qui come allora, a piangere con la bocca aperta, nella speranza che qualcuno mi aiuti ad evolvermi, perchè ormai mi sento pietrificato, e vorrei ritornare al tempo in cui tutti eravamo uniti in un unico spirito di fratellanza.
In quel momento l’uomo comprese che di fronte a lui c’era il re dei coccodrilli, ed il coccodrillo percepì che il piccolo uomo era un uomo di Gesù.
L’uomo parlò al cuore del coccodrillo e gli disse: “Caro coccodrillo, se vieni con me ti insegnerò quello che Gesù mi ha trasmesso, e nella Sua Parola troverai la Via per ritornare al Principio, come hai desiderato”.
Il coccodrillo rispose: “Vorrei venire con te, ma sono il re dei coccodrilli e non posso lasciarli soli. Mostrami un luogo dove con il pensiero io possa venire ad ascoltare i tuoi insegnamenti, per poterli poi trasmettere ai miei fratelli coccodrilli”.
Per indicargli il posto, il piccolo uomo pose un maestoso coccodrillo di legno in un luogo tranquillo, di fronte ad una stalla divenuta una Sala di Stelle, nella quale si parla di Gesù e della Sua Promessa di portarci tutti nel Suo Regno d’Amore.
Il Sentiero Parole Verticali predispone la nostra coscienza e stimola la nostra consapevolezza a poter cogliere alcuni principi universali già presenti nel Cuore di ogni creatura.
Il Sentiero Parole Verticali è formato da varie installazioni di Land Art Plus, e tramite i racconti collegati ad ogni opera, ci permetterà di scoprire – attraverso il linguaggio simbolico – interessanti idee di riflessione; sarà quindi possibile intraprendere un viaggio dentro se stessi.
Alcuni studi possono aiutarci a comprendere come sia possibile entrare in contatto con una dimensione interiore, grazie ad un sentiero artistico-letterario.
Dal punto di vista anatomico abbiamo due emisferi cerebrali: l’emisfero sinistro, che è principalmente coinvolto nell’elaborazione logico-matematica-linguistica, e l’emisfero destro, principalmente coinvolto nell’analisi simbolica.
Dal punto di vista fisiologico il cervello produce onde elettriche di diversa natura; le onde beta corrispondono allo stato vigile, mentre le onde alfa ad uno stato di rilassamento.
La Pace, il Silenzio e l’Armonia dell’Oasi Verde Rimedio facilitano nel nostro cervello, il passaggio di frequenze da onde beta ad alfa, e favoriscono la predominanza dell’analisi simbolica dell’emisfero destro; così predisposti, siamo aiutati a cogliere in modo più profondo il nostro sentito.
I racconti metaforici, in fusione con le costruzioni artistiche, potranno quindi essere intesi in una nuova visione e dimensione conoscitiva: l’essere, dentro se stesso, potrà così trovare valori e risorse per la propria realizzazione interiore.
Il Sentiero Parole Verticali è in fase di progettazione/realizzazione nell’Oasi Verde Rimedio e il primo percorso, dei tre previsti, sarà inaugurato nella primavera 2018.
La Musica è una forma di espressione artistica che ci insegna ad ASCOLTARE… per sentire la musica infatti è necessario mettersi in silenzio ed in ascolto, altrimenti non la si può udire, non la si può cogliere.
Spesso inoltre per ascoltare la musica chiudiamo gli occhi, in quanto le note formano una vibrazione che si espande nell’aria, e può essere percepita anche al buio.
Il suono è un’energia che può entrare nel buio, perché non ha bisogno della luce per essere ricevuta e compresa.
Così come restiamo in silenzio per poter udire la musica, possiamo intuire che se vogliamo riuscire ad ascoltare la nostra interiorità, la Musica del nostro Cuore, che attraverso i Suoi battiti ci trasmette tutte le Vibrazioni del Suo Sentito, DOBBIAMO RIMANERE IN SILENZIO.
E il Silenzio è nelle parole, ma anche nei pensieri!
Se continuiamo a pensare e ad ascoltare la nostra mente, che ci presenta di continuo le sue idee, le sue impressioni, le sue immagini, i suoi giudizi, non potremo riuscire a concentrarci sull’Ascolto del nostro Cuore, perché il Cuore si trova lontano dalla mente.
E con il Cuore, o meglio con l’Udito del Cuore, dovremmo imparare ad Ascoltare e percepire ciò che ci circonda, per entrare in un’Unica Armonia, che può aiutarci a ricevere e trasmettere Serenità e Pace.
Notas de Luz
A Música é uma forma de expressão artística que nos ensina a OUVIR … para ouvir a música é necessário ficar em silêncio e ouvir, caso contrário ela não pode ser ouvida, ela não pode ser apreendida.
Muitas vezes acontece que para ouvir a música temos que fechar os olhos, isto porque as notas formam uma vibração que se expande no ar, e também pode ser percebida no escuro.
O som é um conjunto de notas, é uma energia que pode entrar na escuridão, porque não precisam de luz para ser recebida e entendida.
Assim como nós permanecemos em silêncio, a fim de ouvir a música, podemos supor que, se desejamos ser capazes de ouvir a nossa vida interior, a música do nosso coração, que através do seus batidos transmitem todas as vibrações de seus Sentidos, DEVEMOS PERMANECER EM SILENCIO..
O silêncio está nas palavras, mas também em nossos pensamentos!
Se continuarmos a pensar e ouvir a nossa mente, que nos apresenta o tempo todo as suas ideias, as suas impressões, suas imagens, os seus juízos, não seremos capazes de nos concentrar em Ouvir o nosso Coração, porque o Coração está longe pela mente.
E com o coração, ou melhor, com o Ouvido do Coração, devemos aprender a escutar e ouvir o que está ao nosso redor, para entrar em uma Harmonia única, que pode nos ajudar a receber e transmitir Serenidade e Paz.
LA PRIMA VOLTA CHE BEVI UN TE’ CON NOI SEI UN VIAGGIATORE;
LA SECONDA, UN RICERCATORE;
LA TERZA, SEI PARTE DELLA FAMIGLIA.
Un professore, per apprendere i Princìpi del mondo Spirituale, si recò da un Ricercatore Spirituale che, dopo averlo accolto, cominciò a versagli del tè su una tazza, ma anche quando questa fu piena continuò a versare.
“Attento, non vedi che la tazza è piena?” disse il professore.
Il Ricercarore Spirituale gli rispose: “Come questa tazza, anche la tua mente è troppo piena di opinioni e certezze, perchè tu possa percepire qualcos’altro.
Come posso spiegarti i Princìpi Spirituali, se prima non svuoti la tazza della tua mente?”
E’ sufficiente liberare un piccolo spazio interiore perchè possa entrare con semplicità un Atomo di Luce.
Il Cedro dell’Himalaya –Cedrus deodara– che accoglierà la
Tazza del Benvenuto e del Bacio
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